Soddisfazioni

Oggi era una giornata come altre, di un sole d'Ottobre con un cielo limpido ed un venticello fresco, anche più che fresco... insomma è arrivato ufficialmente l'autunno.
Oggi parchetto con la mia Musa, ritorno a casa con grattino a Merlino e poi... poi chatto, come tante volte in pausa pranzo con Paola.

E salta fuori.

Salta fuori che al vecchio lavoro manco e manco perché ero valida... e adesso cominciano a rimpiangermi un po'
Ed è per me una soddisfazione doppia:
Uno perché non credevo che "alcune persone tutte chiuse nel loro guscio" potessero ritenermi valida,
due perché ora mi sento davvero più preparata e quindi se prima ero valida ora lo sono di più e non perché io pecchi di modestia ma perché più formata e cresciuta professionalmente nel mio nuovo lavoro.

Se non sono soddisfazioni queste...

Pagina Bianca

comincio a pensare che scrivere qua sopra non sia più un buona idea, sarà che in questo momento non ho nulla da fare, sarà che tanto nessuno legge e pertanto posso fare ciò che voglio e in qualsiasi momento.
Doveva essere forse più una dimostrazione di "saper fare" che vera e propria voglia di creare uno spazio virtuale tutto mio. Chissà, forse la sua utilità l'ha avuta per un certo periodo, quando ero concentrata sulla mia storia, quando dovevo fare un po' d'ordine.
Ora? Oggi?
Nulla di che, ecco.
E non sarebbe nemmeno così difficile chiuderlo, farlo morire, farlo diventare pagina bianca per qualcun altro, basta un tasto.
Così poco? Tutto un anno di pensieri più o meno belli, più o meno affrontati perchè poi basta un niente?
Certo sarebbe praticamente indolore visto che non avrei nessuno da salutare, nessuna spiegazione da dare, nessun arrivederci... nulla.

Appunto nulla, ma è quel nulla che mi ferma.
Anche adesso, prima di quel click.

Proverbio Yiddish

" Se il destino di un uomo è quello di annegare, annegherà anche in un bicchiere d'acqua"

Alle volte non siamo noi a non essere adatti ...
è il posto in cui ci troviamo a non essere adatto a noi.

Partiamo domani, ritorneremo poi, l'importante è muoversi... credo.

Culodritto

Ma come vorrei avere i tuoi occhi, spalancati sul mondo come carte assorbenti
e le tue risate pulite e piene, quasi senza rimorsi o pentimenti,
ma come vorrei avere da guardare ancora tutto come i libri da sfogliare
e avere ancora tutto, o quasi tutto, da provare...

Culodritto, che vai via sicura, trasformando dal vivo cromosomi corsari
di longobardi, di celti e romani dell' antica pianura, di montanari,
reginetta dei telecomandi, di gnosi assolute che asserisci e domandi,
di sospetto e di fede nel mondo curioso dei grandi,

anche se non avrai le mie risse terrose di campi, cortile e di strade
e non saprai che sapore ha il sapore dell' uva rubato a un filare,
presto ti accorgerai com'è facile farsi un' inutile software di scienza
e vedrai che confuso problema è adoperare la propria esperienza...
Culodritto, cosa vuoi che ti dica? Solo che costa sempre fatica
e che il vivere è sempre quello, ma è storia antica, Culodritto...

dammi ancora la mano, anche se quello stringerla è solo un pretesto
per sentire quella tua fiducia totale che nessuno mi ha dato o mi ha mai chiesto;
vola, vola tu, dov' io vorrei volare verso un mondo dove è ancora tutto da fare
e dove è ancora tutto, o quasi tutto...
vola, vola tu, dov' io vorrei volare verso un mondo dove è ancora tutto da fare
e dove è ancora tutto, o quasi tutto, da sbagliare...

(Guccini - Signora Bovary 1987)

Chi sei tu?

“E tu chi sei?”
domandò il Bruco.
Non era incoraggiante, come inizio di conversazione.
Alice rispose timidamente: “Io a questo punto quasi non lo so più, signore. O meglio, so chi ero quando mi sono alzata stamane, ma da allora credo di essere stata cambiata parecchie volte”

Lewis Carroll
(Alice nel paese delle meraviglie)